Lo sport e l’attività fisica possono aiutare combattere l’emicrania?
Fare attività fisica o praticare sport sono indicati per quelle persone che soffrono di emicrania (con e senza aura)? Oppure è preferibile evitare sforzi che possono in qualche modo compromettere la salute dei pazienti? Abbiamo fatto questa domanda al dott. Giorgio Dalla Volta (Coordinatore della SISC Regione Lombardia – Società Italiana Studio delle Cefalee), Direttore del Centro Cefalee dell’Istituto Clinico Città di Brescia – Gruppo San Donato.
“È stato dimostrato da diversi studi scientifici che le persone meno attive hanno maggiori possibilità di soffrire di emicrania rispetto a quelle più sportive – afferma il dott. Dalla Volta. – Quindi consigliamo a tutti i pazienti di praticare regolarmente un po’ di sport, compatibilmente con il proprio stato di salute. È, infatti, un genere di attività che di solito fa star bene chi la pratica e che, soprattutto, aiuta a scarica lo stress e la tensione. Stiamo vivendo un momento storico molto difficile e triste a causa della pandemia e dei lockdown. Vanno quindi favorite e promosse tutte quelle attività che in qualche modo aiutano i nostri pazienti a sentirsi bene. Tra queste c’è anche lo sport e tutti i passatempi o hobbies che si possono svolgere rispettando le norme anti-Covid”.
“L’emicrania, però, non va sottovalutata e considerata solo come un semplice mal di testa che può essere combattuto facendo una corsa mattutina – conclude il dott. Dalla Volta. – È una malattia seria, spesso invalidante e che può essere contrastata rivolgendosi ad uno specialista. Chi ne soffre non deve ricorre a rimedi fai da te, ma solo assumere terapie dietro prescrizione di un neurologo”.
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